#ReviewParty: TrueL1f3 - Jay Kristoff ( LifeL1k3 #3 )
Buon pomeriggio miei piccoli alberelli di Natale!
La respirate anche voi quest'aria di festa? Io sono elettrizzata, amo pensare ai regali di Natale, amo andare in giro a cercarli e sbirciare mille siti web per cercare la cosa più particolare in assoluto, ma che calzi a pennello per la persona a cui desidero regalare l'oggetto scelto. A ogni modo, eccomi qui pronta a parlarvi del terzo, e ultimo, volume della fortunata trilogia Lifel1k3 di Jay Kristoff. Questo titolo, proprio come i precedenti due è uscito il 25 Ottobre, è edito per Mondadori per la collana Oscar Vault ( nello specifico si tratta di un libro della Oscar Fantastica ). Si tratta di 444 pagine di storia tradotte da Gabriele Giorgi ed è, a tutti gli effetti, il volume più corposo tra i tre. Ringrazio Patrizia di In Punta di Carta per avermi fatto partecipare all'evento e la casa editrice per la copia digitale e cartacea in regalo. Qui trovate la recensione al primo volume e qui la recensione al secondo in caso vogliate avere un quadro più completo di tutta la trilogia! Le recensioni sono spoiler free, anche se il mio consiglio è sempre quello di leggere i libri prima in modo da non farsi influenzare dal mio ( o da altri ) pensiero! Ora che vi ho dato tutte le anticipazioni del caso, sono pronta a raccontarvi cosa ne penso!
E rieccomi qui!
Sarò sincera: non so cosa dire esattamente rispetto questo ultimo capitolo della trilogia. Di tutto ciò che ho letto in questi tre libri mi è rimasta una sorta di confusione in testa con tanto di domanda finale: perché? Perché diamine? Mi spiego meglio e partirò dalla storia, dalla trama di questi tre libri che, a mio avviso, poteva essere magnifica. Il primo libro mi è piaciuto molto, c'erano dei buchi, ma ho sperato venissero risolti nei sequel. Il secondo ha un po' rovesciato ogni mia aspettativa, creando in me un hype che nel terzo romanzo è stato del tutto smorzato e questo perché, sempre secondo il mio modesto parere, Kristoff non ha saputo utilizzare bene ciò che è andato a creare, facendo più una sorta di accozzaglia di informazioni e di cambiamenti di programma piuttosto che seguire una sorta di linea retta. Dall'inizio alla fine ne sono successe di ogni e, in tutta sincerità, mi aspettavo sicuramente più risposte, ma anche delle reazioni differenti dai personaggi stessi.
Parto con Eve dicendo che mi ha delusa tantissimo. Io ho apprezzato il suo personaggio nel primo libro, ma poi quando è cambiata così bruscamente mi sono domandata perché e ho creduto in una risposta, ci ho sperato vivamente. Niente da fare. Le motivazioni di Eve sembrano quasi non esistere. Io capisco che una vita vissuta nella menzogna possa in qualche modo farti male e comprendo il volersi vendicare, ma a linee tirate posso dire che a tutti gli effetti la tessitura di queste Eve - linee sono proprio state tirate male. E ne sono dispiaciuta. Lemon, al contrario, è un personaggio su cui inizialmente non avevo puntato molto e che mi ha sorpresa, invece, in positivo. Lemon è diventata la mia preferita insieme a Cricket e devo dire che, tra tutti i personaggi, è stata quella con l'evoluzione più sorprendente, assolutamente. Mi è dispiaciuto lasciarla andare alla fine dei tre libri. Ezekiel. Uh, di Ezekiel potrei dire tante cose, ma come per Grimm ne dirò una sola: mi piace. Mi è piaciuto lui, mi è piaciuto Grimm. Sono diversi caratterialmente, ma li ho trovati ben costruiti. Cricket merita una menzione d'onore. Lui è stato davvero meraviglioso. Pagina dopo pagina. Miglior personaggio insieme a Lemon, l'ho trovato coerente rispetto a tutti e tre i volumi, una cosa che mi ha fatto piacere, soprattutto se devo confrontarlo con Eve.
La traduzione, compresa di editing e correzione bozze l'ho trovata buona. Non posso lamentarmi, hanno tenuto lo stile dello scrittore intatto e credo che questo basti almeno per raggiungere la sufficienza. Insomma, tirando le somme credo che questa sia una trilogia senza lode né infamia, sicuramente godibile, ma anche senza grandi aspettative ( le mie sono state smontate, ahimé ). Se amate lo scrittore sicuramente vorrete tentarne la lettura, se amate distopici / fantascientifici più impegnativi, invece, non credo faccia per voi. Non mi resta che salutarvi e darvi appuntamento alla prossima recensione.
A presto,
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