#ReviewParty: The In Between. Non ti perderò - Marc Klein
No, a Tessa il nero piaceva perché rappresentava l'assenza.
Buon pomeriggio miei lettori! Spero abbiate passato delle buone vacanze di Pasqua! Oggi sono tornata per parlarvi di un romanzo che è diventato un film di Netflix, per altro uscito proprio nei giorni in cui è uscito il romanzo in Italia. Si tratta di The In Between di Marc Klein. Uscito il 5 Aprile ( il film ha debuttato sulla piattaforma Netflix l'8 ) si tratta di una storia d'amore con dei vaghi tratti paranormal romance che, nel dettaglio, affronta il tema della perdita. Devo dirvelo, mi sono affezionata alla lettura, ma anche alla visione, e credo che questo libro sia davvero carino e possa anche dare spunti di riflessione molto validi. A tutti capita di dover affrontare una perdita nella vita, prima o poi si intende, e spesso risultiamo smarriti, incapaci di comprendere il perché una persona se ne sia andata e noi siamo ancora qui. Quando ciò accade in giovane età, dunque, e quando la vita strappata alla terra è altrettanto giovane, mi domando che cosa si possa pensare. Devo dire che questo romanzo mi ha dato qualche risposta in un certo senso. Affrontare un lutto non è mai semplice ed è diverso per tutti, ma quando si è legati a una persona con una tale intensità, lasciarla andare è difficile.
Libro e film si somigliano molto, ciò vuol dire che il lavoro che vi è stato dietro è stato fatto bene: insomma, hanno letto il libro, chiaramente il nostro autore è in grado di fare il suo lavoro ( per altro è lo sceneggiatore di film che ho visto! ) e la traduzione con editing di Mondadori mi è piaciuta, mi ha reso la lettura piacevole e, soprattutto, dinamica e fluida. Vorrei concentrarmi, comunque, sulla storia di Tessa e Skylar. Fin dall'inizio sappiamo che il ragazzo muore in un terribile incidente e il tutto è incentrato su questo. Come i due si sono conosciuti, come il loro rapporto si sia evoluto fino a diventare una storia d'amore di quelle che tutti vorrebbero vivere, alti e bassi annessi. E, in verità, non vi è un solo tipo di amore all'interno del libro. Come sapete esso ha diverse sfaccettature, no? L'amore che si ha per una persona che si considera la propria famiglia vale quanto un amore romantico. L'amore tra amiche, disposte a tutto l'uno per l'altra. L'amore dei genitori per i propri figli. Questo libro ha fatto sì che si potessero comprendere tutte queste sfumature, con una delicatezza che sembra accompagnarci durante la lettura esattamente come una carezza.
«Tutti noi, nessuno escluso, abbiamo i nostri fantasmi. I fantasmi dei traumi infantili, dei sogni irrealizzati, i fantasmi degli amori perduti… Comprensibilmente molti di noi trattano i fantasmi come ospiti indesiderati. Come spiriti maligni che hanno violato le nostre case e ci sono rimasti rifiutandosi di andare via. È normale.»
Normale. Non vi è alcun atteggiamento giusto o sbagliato, nessun giudizio in queste parole. Le persone hanno tutte un modo diverso di affrontare le cose. Se fossimo uguali sarebbe noioso, in fondo. Ed ecco dunque che ho iniziato a riflettere. Negli ultimi anni ho perso anche io qualcuno, persone che amavo e a cui ero molto legata. In un caso sono scappata, mi sono nascosta. Ho avuto paura di affrontare l'inevitabile. Anche Tessa si è nascosta, ma proprio grazie all'amore è riuscita a uscire dal guscio. Con il senno di poi ora che ho compreso meglio determinate cose, non dico che saprei affrontare a testa alta tutto, ma credo di poter dire di poter accettare, in una certa misura, il dolore. Esattamente con il libro, il film mi ha intrattenuta e mi ha fatta pensare, le differenze tra uno e l'altro sono davvero minime. Ho apprezzato questa lettura, mi ha donato qualcosa anche nella sua brevità. Spero di leggere altro di questo sceneggiatore / autore, in futuro.
A me non resta che salutarvi nel mentre.
A presto,
Nia.
A presto,
Nia.
4 / 5.
«Alla fine, ho imparato che non possiamo evitare la nostra natura. I nostri fantasmi ci rendono quelli che siamo e quelli che speriamo di diventare. E come i ricordi agrodolci del primo amore, ci portiamo dentro quelle ossessioni, legate per sempre ai nostri cuori…» Sorrise. «Nella vita… nella morte… e in tutto quello che c’è nel mezzo.»
Commenti
Posta un commento