#ReviewParty: Dev1at3 - Jay Kristoff

 


Buongiorno miei raggi di sole! Devo dirvi che mi mancavate e non poco! In questi giorni ho avuto un gran da fare, ma nonostante tutto sto leggendo tantissimo ( mi serve qualcosa di bello prima di dormire, non trovate? ). Oggi, finalmente, vi parlo del secondo volume della trilogia lifel1k3 di Jay Kristoff già popolarissimo in Italia per altre serie! Dev1at3 si apre poco dopo la conclusione del primo volume e quindi non posso dirvi ciò che succede altrimenti vi spoilererei cose particolarmente importanti! Vi ricordo solo qualche informazione prima di procedere con il mio pensiero riguardo questo libro! Prima di tutto ricordo che è uscito, insieme a primo e terzo, il 25 Ottobre ( quindi non da molto! ). Il costo è di 9,99 € in edizione digitale e 22,00 € in edizione cartacea ( con lo sconto del 5% viene 20,90 € ). Sono circa 420 pagine ed è scritto in terza persona ( credo di non averlo specificato nella scorsa recensione! ). La traduzione è di Gabriele Giorgi che ha curato altri romanzi di Kristoff, ma anche di Sanderson e non solo! Prima di buttarmi a capofitto nella lettura ringrazio Patrizia di In Punta di Carta per avermi inserita nell'evento e la casa editrice Mondadori per la copia digitale e cartacea in omaggio. Detto questo, andiamo all'avventura!
Quel nome sembra una poesia.
Una preghiera.
Una promessa. 

Gli schemi cambiano con questo secondo volume che tutto sembra tranne un collante tra primo e terzo libro. Le cose si muovono e anche velocemente, senza però perdere il filo del discorso. Ciò che ho apprezzato è sicuramente il modo in cui sono cresciuti i personaggi ( nello specifico Lemon che amo da impazzire ). E no, non intendo solo a livello umano e psicologico o a livello di scelte ( non sto giudicando Eve, no ma che dite ), ma è tutto l'insieme delle esperienze che ha dato loro, in parte, dei connotati più maturi. Più intensi. In questo secondo volume, ciò che più mi ha colpita è sicuramente - come vi ho già detto - la storia di Lemon, il suo ritrovarsi, in un certo senso, a non essere più sola e, allo stesso tempo, quel dolore lancinante al petto. Perdere, trovare, schierarsi. Sembra uno schema destinato a ripetersi per Eve e Lemon. Due amiche che, tutto d'un tratto non lo sono più o, almeno, i loro destini pare le porteranno lontane. Allo stesso tempo non posso dimenticare Zeke che adoro ancora adesso, nonostante abbia i suoi momenti da crocerossina che mi fanno un po' cadere le braccia. Certo è che la confusione che si è andata a creare in lui deve essere bella grossa. E poi Cricket, il mio adorato Cricket. Creato per un motivo e ora... Ora sta facendo altro. Mettiamola in questi termini. 

La ragazza che aveva protetto.
La ragazza a cui aveva voluto bene.
La ragazza che si era rivelata tutt’altro che una ragazza.

Volevo parlare del lato umano di questo romanzo perché mi ha toccata molto. Non parlo del sentirsi soli o dell'essere stati ingannati per troppo tempo. In questo caso è l'amore ( inteso anche come sentimento amichevole ) ad avermi presa. Se penso a Eve non posso non associarla a Cricket e a Lemon. Leggendo questo romanzo, tuttavia, la sensazione di tristezza che mi ha pervasa non mi ha lasciata nemmeno per un istante. Io capisco voler cercare sé stessi, essere sé stessi, ma ciò che non comprendo è come Eve sia cambiata in questo modo. Come degli amici possano essere divenuti nemici. C'è qualcosa che ha toccato delle corde invisibili dentro di me e non nego di aver pianto rispetto alcuni passaggi. Alleanze che si sgretolano sotto il peso di verità scomode. Nell'ultima parte del romanzo ho provato qualcosa di scomodo. Per quanto Eve si sia vista meno in questo volume le sue pagine sono state piene. Corpose. Allo stesso modo non posso non pensare a ciò che Ezekiel ha passato e Lemon... Sì, è decisamente la mia preferita insieme a Cricket ( lui è proprio un amore, lo voglio proteggere dai mali del mondo ). Mi rendo conto che questa trilogia mi sta piacendo davvero molto. Avevo aspettative bassissime perché quando qualcosa è super pubblicizzata ho davvero paura di ritrovarmi davanti a qualcosa di pessimo, ma in verità non vedo l'ora di leggere il terzo volume e sapere come si concluderà il tutto. Anche la traduzione mi è piaciuta, anche in questo caso è stato fatto un buon lavoro, la lettura è andata liscia come l'olio. Lo stile di Kristoff non mi è risultato, inoltre, troppo pesante. Più che concentrarsi sulle spiegazioni si è concentrato sulle dinamiche e questo è stato qualcosa che ho davvero apprezzato.

Ora, a me non resta che lasciarvi e buttarmi nella lettura del terzo e ultimo romanzo, ma una domanda ve la devo fare ( okay più di una! ). Avete già letto tutta la trilogia? Qual è il vostro personaggio preferito? Non vedo l'ora di sapere la vostra!

A presto,




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