#LettureInCompagnia: Maybe Someday, Forse un Giorno - Colleen Hoover
Come state? Qui fa caldo, ma fortunatamente mi godo qualche giorno di meritato riposo al mare e tra uno spritz e un tuffo sono riuscita persino a dedicarmi a una nuova lettura! Di cosa si tratta? Come potete vedere dalla copertina, è una lettura contemporary romance che era già arrivata in Italia e che, ora, abbiamo in nuova veste. Forse un Giorno, infatti, ritorna nelle librerie italiane con una nuova copertina e chi siamo noi per privarcene? Ecco, esattamente. Questa fantastica meravigliosa scrittrice americana è arrivata da noi diversi anni fa, ma sta ritornando a splendere con volumi editi e non editi ( per ora ) e questo ha portato me ad affrontare una rilettura. Il libro, uscito per la prima volta nell'Aprile del 2015 proprio per Leggereditore, è tornato nelle nostre librerie, in copertina flessibile ( ma anche su audible, in formato kindle e su kindle unlimited ) alla fine del mese di Giugno di questo anno ( il 24 per l'esattezza ). Ha circa 312 pagine e, a mio avviso, è piuttosto scorrevole. L'ho riletto velocemente, esattamente come mi era successo con la prima lettura perché sì, il romanzo può anche avere alcuni difetti, ma questa autrice riesce a toccare corde che mi fanno piangere ( lo ammetto, ho proprio un debole per i suoi romanzi imperfetti, a ognuno il suo immagino! ). Prima di continuare a parlarvi di questa mia ( ri ) lettura, eccomi pronta a ringraziare Alice de La chimera dei libri per avermi inserita in questo gruppo di letture e ovviamente anche la casa editrice per avermi fornito la copia cartacea. E ora, cominciamo!
E rieccomi qui, pronta e carica a parlarvi di questo libro. La prima volta che l'ho letto non ho trovato alcun problema nella lettura. Si parla di sette anni fa ormai, perciò immagino anche di essere maturata come lettrice. Diciamo pure che, benché lo stile dell'autrice mi abbia coinvolta ancora, proprio come un tempo, ho notato delle differenze nel modo in cui i personaggi si sono posti gli uni con gli altri. Come sapete, nella disabilità e nella malattia le persone che non sono all'interno di determinate faccende non possono comprendere e io credo che sia anche per questo che spesso si facciano degli errori. Non si tratta di specialità o di particolarità e nemmeno di far pena. Le persone disabili o con malattie vogliono essere trattati in maniera normale, esattamente come si trattano tutte le altre persone e, in questo senso, ho sentito una sorta di mancanza, soprattutto con Ridge, primo in assoluto che dovrebbe sapere quanto sia brutto avere a che fare con persone che provano pena. La verità è che in questo senso ho percepito un cambiamento rispetto alla mia lettura precedente, sono stata più attenta ho analizzato meglio determinati dialoghi e azioni. Cambiare percezione rispetto ad alcune dinamiche, comunque, non mi ha fatto apprezzare meno il libro. Sono consapevole dei difetti che si trovano in esso, ma sono anche molto affezionata alla lettura e questo mi ha permesso di passare oltre, se così si può dire. Immagino che, se fosse stata una prima lettura le cose sarebbero andate assai diversamente.
Sarà forse che il legame con la musica è per me qualcosa di estremamente entusiasmante da farmi dimenticare tutto ( un altro libro che possibilmente ha dei difetti, ma che ho tanto amato, per esempio, è Sulle Note di Noi Due di Tillie Cole altro libro dedicato alla musica e non solo! ). Può un libro essere quasi considerato salvifico, in un certo senso? Come se fosse un posto sicuro in cui rifugiarsi quando si ha bisogno di provare determinate emozioni? Forse un giorno per me lo è. Un rifugio in cui crogiolarmi quando sono arrabbiata, quando ho bisogno di piangere o, più semplicemente, di provare emozioni diverse da ciò che provo in un determinato momento. Un viaggio con dei compagni che mi hanno tenuto compagnia. Certo, è stato difficile immedesimarmi in loro, per diverse ragioni, ma è stato comunque bello avere la loro compagnia. Come se avessi riscoperto dei vecchi amici. Vi capita mai? Rispetto alla traduzione, all'editing e alla correzione non mi sbilancio. Non ricordo se sia la stessa della prima stampa ( mi pare di sì ma non vorrei dire baggianate!!! ), ma l'ho trovata buona, scorrevole e senza errori che mi abbiano in qualche modo dato fastidio o rallentato la lettura, non so se per lettura mnemonica o perché effettivamente non ci sono errori.
A conti fatti, ho provato ancora le stesse emozioni di un tempo, ma anche qualcosa di nuovo una consapevolezza che non avevo idea di possedere ( e che sicuramente all'epoca non avevo ) riguardo certi aspetti del romanzo. Mi sento comunque di consigliare questa lettura, soprattutto alle persone romantiche e sognatrici, che fanno delle letture di questo genere il loro pane quotidiano. A me, invece, non resta che salutarvi!
A presto,
Commenti
Posta un commento