#ReviewParty: Portami con te quando te ne vai - Jennifer Niven & David Levithan

Buonasera lettori!
Spero stiate bene! In questo caldo giovedì ventoso eccomi qui pronta a parlarvi di un romanzo uscito il 3 Maggio per DeAgostini e scritto da Jennifer Niven e David Levithan ( quest'ultimo non sono certa di averlo letto! ). Portami con te quando te ne vai, questo è il titolo del libro, è una raccolta di email tra un fratello e una sorella, un racconto continuo di ciò che la vita ci porta o ci fa trovare, ma anche un racconto di forza, di scoperta di sé stessi e di crescita. Al prezzo di 8,99 € in digitale e 16,90 € in cartaceo, è un libro fresco e tenace che mette in luce il rapporto tra due fratelli, ma anche le difficoltà che la vita e la famiglia possono riservarci. Sebbene si possa definire come young adult, Portami con te quando te ne vai è un libro che riguarda la crescita personale di due fratelli che, dalla vita, hanno ricevuto tanta ingiustizia e che sperano di poter migliorare. Quando Bea scompare, per Ezra il mondo sembra crollare ed è grazie alla email da ella lasciata che i due possono continuare a parlare, scambiarsi pensieri e osservare la vita l'uno negli scritti dell'altro. Non vedo l'ora di parlarvi di ciò che ho letto, perciò seguitemi!

Il sangue non è acqua, a quanto pare. Inoltre lascia una macchia molto più crudele.

Bea e Ezra sono due fratelli. Lei di diciotto anni e lui di circa quindici anni. Legati l'uno all'altra, quando Bea scompare, c'è solo una mail al posto dei soldi che ha preso al fratello minore. Ed è proprio da qui che parte tutto: una raccolta di email che ci portano a comprendere i motivi per cui Bea se ne è andata e i motivi per cui Ezra la sta cercando. Ho trovato un libro meraviglioso ad attendermi, intenso e con un carico emotivo non indifferente. Bea è una ragazza in cerca di sé stessa, Ezra vorrebbe che la sorella si vedesse per come la vede lui, ma non c'è solo questo. Una famiglia scomoda e per niente funzionale gli ha sempre tarpato le ali. Sentirsi non voluti, sentirsi sempre fuori posto... Questo è terribile. E poi scoprire cose mentre si cerca sé stessi. Perché Bea di cose ne scopre e le condivide con il fratello. 

C'è la solitudine. E il senso di colpa. E la preoccupazione per quello che ti ho fatto. C'è la paura dell'ignoto: cosa succederà e cosa faro e chissà se sarò costretta a tornare a casa - una casa senza di te - con la coda tra le gambe e implorare perdono e comportarmi da brava ragazza nei secoli dei secoli amen.

Sebbene il romanzo sia stato strutturato come un susseguirsi di email, ciò non mi ha affatto infastidita. Al contrario, ho trovato il libro molto rapido nella lettura e mi è stato anche facile immedesimarsi nei nostri protagonisti. Ho provato rabbia per la madre e il patrigno dei due ragazzi, ma non solo. Troppe cose non dette che sono tornate a galla hanno fatto sì che il ritmo del romanzo non si spegnesse mai, donando sempre nuova vita. 

E poi smetto di ascoltare chiunque eccetto me stessa.
Perché c'è un'altra cosa che ho scoperto della mia vita di adesso. Sono libera.
Libera.

La penna della Niven è inconfondibile e mi è piaciuto vedere come i due autori si siano legati in modo che non si sentisse un passaggio netto tra uno e l'altro. Si vede bene quanto i due autori abbiano lavorato intensamente insieme. Tutta l'emotività del romanzo traspare parola dopo parola. 

Ho pianto perché sto cominciando a capire che amare una persona, amarla davvero, con tutto il cuore, significa volere che sia la tua famiglia. 

Il concetto di famiglia in questo caso non è stato edulcorato. Tutte le famiglie all'interno di questo libro sono a tratti disfunzionali e hanno più di un problema. Non c'è nessuna famiglia perfetta perché NESSUNO lo è, soprattutto non nella vita reale. Questo è quanto più io abbia apprezzato in questo romanzo. La veridicità, la crudità di certe interazioni e situazioni. 

La nostra vita sarà anche sottosopra, Ez, ma almeno stiamo facendo qualcosa per cambiarla.

La bellezza sta nelle piccole cose, me ne sono resa conto leggendo questo libro. Sono certa che sia un romanzo da cui trarre diverse conclusioni e riflessioni. Non può passare in sordina, deve essere conosciuto e ammirato perché insomma, io ve lo consiglio vivamente. Davvero un bel libro interessante e ben scritto, ma anche ben tradotto ed editato. Insomma, super consigliato. Non mi rimane altro se non salutarvi.

A presto,
Nia.

4 / 5

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