#ReviewParty: Il suono della Pioggia - Alexandra Rose ( Poison Dust #2 )
Il caldo qui si sta facendo sentire e tra il lavoro e questo sono letteralmente ko. Nonostante tutto sono ancora qui pronta a parlarvi di un romanzo che mi ha fatto venire i brividi ( in senso positivo, ovviamente ). Il titolo in questione è Il Suono Della Pioggia, romanzo autoconclusivo facente parte della Poison Dust Series ( ultimo capitolo della nostra band preferita! ) scritto da Alexandra Rose e curato da Claudia Sabella e Christina Mikaelson. Il libro è uscito proprio oggi 23 Giugno e lo trovate su amazon sia in formato digitale ( disponibile anche su kindle unlimited ) sia in formato cartaceo, ma non è tutto perché i due volumi precedenti Il suono della neve e Il suono del vento li trovate gratis in formato digitale fino al 26 Giugno! Insomma, se fossi in voi ne approfitterei. Ma veniamo a noi. Se nel primo volume abbiamo visto la storia di Daisy e Yukine e nel secondo quella di Sophie e Liam, ora siamo pronti a conoscere Sean e Darrell, rispettivamente bassista e batterista della band. La recensione non contiene spoiler perciò potete seguirmi senza alcun problema.
La prima cosa che devo dire a voi lettori è che, solitamente, non leggo M / M. Ne leggo pochi e vado a ricercarli perché quelli che la gente acclama, spesso non mi piacciono o li trovo troppo stereotipati. Per farvi un esempio, di letture "famose" con protagonisti con una ship M / M ho letto solo La casa sul mare celeste e ( anche se ancora è in produzione ) la graphic novel di heartstopper. Mi sono, tuttavia, voluta fidare di Alexandra non solo perché è mia amica, ma perché apprezzo il suo stile e mi piacciono i suoi libri, per questo ho deciso di dover dare una chance anche a questo romanzo e, ve lo anticipo, non me ne sono pentita. Leggere Il suono della pioggia è stato facile, spontaneo. Sono entrata nella lettura e ne sono uscita con un batter di ciglia perché, e l'autrice può confermare, l'ho letto praticamente tutto d'un fiato. Sono tante le cose che devo dire e non so nemmeno se le ricorderò tutte, perciò cercherò di procedere per punti.
La prima cosa che vorrei dire riguarda i personaggi. I miei preferiti sono Sophie ( ma che gran sorpresa! ) e Sean. Dopo questa lettura confermo il mio giudizio su tutti. Ho amato anche Darrell eh, ma i miei preferiti rimangono loro. Sean ha fatto enormi passi da gigante durante la lettura, è maturato tantissimo e credo sia ( insieme a Darrell e a Sophie ) quello che ha fatto un percorso più intenso. Lo stesso, comunque come ho già detto, vale anche per Darrell, entrambi hanno fatto davvero dei passi avanti a livello di carattere, di smussamento di angoli e via dicendo. C'è una cosa, dunque, che mi preme far notare: i personaggi di questa serie sono tutti umani. Sbagliano, commettono errori ( più o meno gravi ) e questo li rende molto vicini al lettore a mio parere. Non sono stereotipati, non sono perfetti, affatto. Hanno pregi e difetti come tutti e forse è proprio per questo che leggere questa serie è così facile. Avere qualcuno di vicino ( nonostante si parli di una band famosa ) è magico, ti trasporta. Qui va fatto un ringraziamento speciale all'autrice, creatrice di qualcosa che mi è rimasto nel cuore. Come seconda cosa vorrei parlare della trama del romanzo che si snoda tra passato e presente, tenendo comunque conto di quelli che sono stati i componenti principali delle altre due storie. Mi è piaciuto il modo in cui Alexandra ha intrecciato tutto e i flashback sono stati accurati e hanno saputo dare quei dettagli che mancavano alle vite dei nostri personaggi preferiti.
Lo stile di Alexandra è in continua crescita. Basti vedere dal primo volume a questo: il lessico è cresciuto, il modo di scrivere si è fatto più intenso. Questo libro è stato scritto con cuore e anima e traspira in ogni cosa. Anche l'editing è stato fatto bene, non ho trovato errori, siete state bravissime, dico davvero. Vorrei che alcune case editrici prendessero esempio dai vostri lavori, dalla cura che ci mettete in tutto, soprattutto nei dettagli. Grazie di cuore perché mi fate sperare in qualcosa di più in un mondo come questo che deturpa sempre di più il panorama letterario. Insomma, non si può dire che il libro non mi sia piaciuto, ma tutto il contrario. Mi ha stupita, travolta come un'onda. Mi è entrato sottopelle e non ne è più uscito. Non ho pianto, ma ci è mancato davvero poco, soprattutto in alcuni passaggi. E comunque sono ancora offesa dal fatto che non esista il Liberty Park ( vedrete di cosa parlo leggendo il romanzo! ).
In conclusione, vi consiglio assolutamente il libro.
A presto,
Nia.
5 / 5
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