Buonasera miei carissimi lettori! Finalmente sono pronta a parlarvi di questo libro! Martedì 15 Novembre e io sono già in vena natalizia. Sono decisamente una bimba felice quando si avvicina questa festa, nonostante io stia lentamente collassando su me stessa ( maledetti mali di stagione! ). Comunque, eccomi pronta a parlarvi di Gilded, il primo romanzo della nuova serie di Marissa Meyer ( che qualcuno potrebbe riconoscere per le Cronache Lunari ). Il libro è uscito l'8 Novembre ( martedì scorso ) per la casa editrice Mondadori, nella collana Oscar Vault ( per la precisione Oscar Fantastica ), ha 549 pagine ( 502 nella versione in lingua generale ) ed è stato tradotto da Maria Carla Dallavalle ( che ha tradotto libri come "Io prima di te", "Tredici", ma anche "Le cronache Lunari" stesse ). Il costo è di 12,99 € in edizione digitale e 24,00 € in edizione cartacea ( con lo sconto del 5 % 22,80 € ). Il romanzo è di genere fantasy e io sono stata molto felice di poter partecipare all'evento di Ale di Raggywords, ma ringrazio anche Mondadori per la copia digitale in omaggio ( nel mentre vi dico già che ho comprato la box di dreamerwhale dove si trova il volume in edizione cartacea! E spero voi abbiate acquistato la box perché secondo me merita tanto! ). Detto questo, eccomi pronta a parlarvi di ciò che ho letto e del mio pensiero. Tenetevi forti! <3
Gli lanciò un’occhiata, e vide l’incredulità sul suo viso trasformarsi rapidamente in comprensione.
E rieccomi qui! La lettura di questo libro è stata sicuramente interessante e a tratti fiabesca, sebbene vi siano dei distinti tratti più oscuri che si possono trovare lungo tutto il romanzo stesso. Se ve lo steste domandando questo è un retelling, uno di quelli che mi è piaciuto - se non lo sapete vi comunico che sono pochi i retelling che apprezzo - e si tratta della storia di Tremotino ( di cui ho già letto una sorta di retelling di Erin Craig! ). La figlia di un mugnaio sa tessere l'oro dalla paglia, è ciò che dice il padre al re... E Serilda, la nostra protagonista, una giovane a detta di tutti maledetta, non è da meno. Una notte di luna piena, di luna di neve. Una notte di caccia. E Serilda si trova a proteggere due fanciulle del bosco, raccontando la storia più terribile. Lei è lì fuori, al freddo, poiché in grado - proprio come la fiaba originale - di filare la paglia in oro. E da quella storia, da quella bugia, parte tutto. Perché il re degli Ontani non è sciocco e la va a chiamare. Devo dire che mi è piaciuto tremendamente il modo in cui è tessuto l'arco narrativo e ammetto che la parte ancora più bella è data dalle storie raccontate proprio da Serilda. Comunque, giusto per farvelo sapere, ho cercato il significato del nome Serilda e, per farvela breve, vuol dire battaglia o, comunque, mano alle armi. E in effetti la nostra protagonista mi piace.
«Prima mi avete chiesto se siete ancora prigioniera» disse. «Ma siamo tutti prigionieri. Una volta che Sua Oscurità ha catturato la sua preda, non gli piace lasciarla andare.»
Ho trovato Serilda coraggiosa. Mi è piaciuto molto il modo in cui è stata elaborata, ma anche come è cresciuta durante tutto il libro. Mi ha incantato il suo modo di raccontare storie, proprio come vi dicevo pocanzi. Il fatto che in molti la credano maledetta mi ha stretto il cuore. Avere gli occhi con una ruota dorata al loro interno non è sicuramente comune, ma la superstizione è davvero una brutta bestia. E quando le cose girano in questo modo non posso far altro se non dispiacermi, ma non è forse un luogo comune delle fiabe e delle storie a sfondo fantastico? Lo trovo terribilmente affascinante: la paura dell'ignoto crea cose meravigliose a volte ( altre, invece, semplicemente inimmaginabili in senso più che negativo ). Comunque, se da una parte abbiamo Serilda, dall'altra c'è Gild. Oh, di Gild non posso dirvi molto perché non voglio spoilerarvi nulla. Godere delle pagine in cui questo personaggio appare credo sia un'esperienza meravigliosa. Mi sono innamorata di lui, del suo modo di fare, dei suoi gesti. E poi, rullo di tamburi: preparatevi per Madame Sauer. L'ho adorata! Credo sia il personaggio secondario più bello di tutti ( anche se Lorraine e la figlia sono adorabili sia chiaro! ). E l'Erlking... Adoro. Questo è un bellissimo oscuro. Mi piace molto il modo in cui è inserito nel libro, il modo in cui tutto è così estremamente perfetto.
«Ma come può aiutarmi? Non posso scappare da lui. Ci ho già provato.»
«Certo che non puoi. Almeno, non da viva.»
Il cuore di Serilda perse un battito. «Che cosa significa?»
«Significa che sei fortunata. Una bozza di morte non si prepara su due piedi, ma abbiamo tempo fino alla Luna del Risveglio. È una soluzione estrema. Un po’ come cercare di cavare il sangue da una rapa. Ma potrebbe funzionare.» Tirò fuori dalla gonna un coltellino appuntito.
«A proposito, per iniziare, mi servirà un po’ del tuo sangue.»
E dunque, cosa dirvi di questo libro ancora? La traduzione è fatta bene ( ho il libro in inglese a casa e l'ho guardato nel modo più peculiare possibile ). Inoltre ho apprezzato l'accuratezza dell'autrice, sebbene non abbia spiegato tutto rispetto a quanto succede nel libro ( normale visto che è un primo libro ). Ho adorato tutto ciò che ho letto e a me non resta che augurarvi una buona lettura! Leggerete il libro? Inizierete una nuova saga? Secondo me, dovreste!
A presto miei cari lettori!
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