#ReviewParty: Scholomance, la prova finale - Naomi Novik ( Scholomance #2 )
Buongiorno e buon martedì! Qui non si batte la fiacca e infatti eccomi pronta a parlarvi del nuovo capitolo della trilogia di Naomi Novik, Scholomance, la prova finale. Il romanzo è edito per Mondadori ed è appunto il secondo capitolo della trilogia di Naomi Novik, autrice amata da tantissimi. Del genere Dark Academia vi ricordo che la scuola della nostra protagonista è viva e che con il primo romanzo ci siamo lasciati con un cliffhanger incredibile. Prima di passare alla recensione vi do qualche informazione generale. Dunque, il libro esce proprio oggi, 18 Ottobre al costo di 9,99 € in edizione digitale e 19,90 € ( 18,90 con lo sconto del 5% ) in edizione cartacea. Sono circa 312 pagine e come sempre mi lamenterò del prezzo, ma fate finta di nulla e passiamo oltre. Ringrazio la casa editrice per la copia omaggio e ovviamente Patrizia di In Punta di Carta per avermi accolta nel suo evento. Detto questo, direi che possiamo cominciare con la recensione. Anche oggi niente sigla, dovrei trovarne una, che ne dite?
Stavo pensando che potrebbe andare bene radioactive degli imagine dragons come sigla ( non sono fissata con loro, non mi piacciono affatto no... ), soprattutto per questo periodo all'insegna dell'horror, ma bando alle ciance. Ve lo devo dire. Io amo El. Ragazzi, ve lo giuro, questa ragazza è esattamente quel tipo di protagonista che spesso prenderei a sberle, ma con lei non ce la faccio. Sarà la scrittura in prima persona? Sarà che mi sono affezionata a lei visto che praticamente è una sfigata con la scritta a caratteri luminosi "uccidetemi" piazzata sulla fronte? Non lo so, ma posso dirvi che la amo incondizionatamente e che il mio giudizio su di lei in questo capitolo non ha vacillato nemmeno per un istante. La scrittura di Naomi Novik è coinvolgente, anche nei momenti più descrittivi. Immagino che sia di grande aiuto la prima persona poiché ti permette di entrare più in sintonia con la protagonista.
Il libro, di per sé, si presenta come una sorta di ponte, almeno a mio avviso. Il ritmo è sì costante, ma è anche vero che per gran parte della narrazione avviene poco. Siamo arrivati all'anno del diploma, ci sono diverse cose da fare ( non posso poi farvi molti spoiler ) e le cose iniziano davvero a muoversi a due terzi del romanzo. La Scholomance non è una scuola come tutte le altre e lo sappiamo, in un certo senso mi ricorda il detto "alle scale piace cambiare", ma non è solo questo, la scuola cambia in generale. Non ci sono insegnanti e gli studenti sono in balia di sé stessi. Come abbiamo già visto nel primo volume, non essere soli è importante.
Il libro, dunque, mi è piaciuto sebbene non sia una vera e propria esplosione di fatti. La cosa che però mi fa arrabbiare con l'autrice sono i cliffhanger che, mannaggia a tutti, basta. Io come diamine faccio ad aspettare il terzo volume ora? Inoltre, mi preme dirlo, per come è finito questo secondo volume nel finale MI ASPETTO MOLTO DI PIU' SIA CHIARO. Se il primo e il secondo volume mi sono piaciuti, il terzo deve essere spettacolare o giuro che andrò a prendere l'autrice io stessa. Un'altra cosa che mi ha fatta storcere un poco il naso è la cura nella traduzione / correzione. Ci sono un paio di frasi che mi sono suonate ripetitive, una disattenzione forse.
Per quanto riguarda i personaggi vi ho già decantato il mio amore per El, anche se senza Liu e Adhaya non credo sarebbe arrivata a una crescita. Questo improbabile trio mi piace molto ( Adhaya nello specifico ) e, sinceramente, credo sia la parte più bella di tutto il libro. Per quanto, invece, concerne il lato amoroso... Devo dire che non so cosa pensare. Orion se ne esce con alcune cose durante lo svolgimento del libro che mi hanno lasciata un poco perplessa. Se da una parte può sembrare quasi divertente, dall'altra parte ho trovato certi suoi atteggiamenti irritanti.
Insomma, se devo tirare le somme, il primo volume mi è piaciuto di più rispetto a questo, senza nulla togliere al capitolo di mezzo, sia chiaro. Tendenzialmente comprendo che sia un "passaggio", ma se il primo libro finisce in un certo modo, mi aspetto delle spiegazioni in più che, in tutta sincerità, praticamente non ho trovato. Detto questo, con il finale che ci ha dato questa volta spero in qualcosa di più per l'ultimo libro.
A me non resta che salutarvi!
A presto,
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