#ReviewParty: Nella mente di Sherlock Holmes. Il caso del biglietto misterioso - Cyril Lieron & Benoit Dahan
Buon pomeriggio miei cari lettori e ben ritrovati! Ormai siamo sul finire di Settembre, ma soprattutto stiamo per salutare l'estate ( e meno male, visto il caldo di quest'anno! ). Non so da voi, ma qui fa già più freschino e tutto sembra più sopportabile. Io ho anche iniziato a lavorare, ufficialmente almeno per un mese seguirò una seconda elementare! Ma bando alle ciance! Devo parlarvi dell'ultima Graphic Novel della collana Oscar Vault Mondadori. Per Oscar Ink, infatti, esce proprio oggi Nella Mente di Sherlock Holmes: il caso del biglietto misterioso di Cyril Lieron e Benoit Dahan. Quest'anno ho letto ben poche graphic novel e al momento questa è la mia preferita in assoluto, mi è piaciuta moltissimo, sia a livello di storia sia a livello di disegni. Prima di dirvi cosa penso di ciò che ho letto e visto voglio ringraziare Silvia di Feeling Bookish per avermi inserita nel suo evento e Mondadori Oscar Vault per la copia digitale ( ve lo dico, mi sono ordinata il cartaceo ed è appena arrivato: una meraviglia! ). Il libro è di sole 104 pagine e alcune di esse sono interattive! Detto questo, non vi resta che accompagnarmi nella mia recensione se volete saperne di più.
Era da un po', come vi ho già anticipato, che non leggevo graphic novel e non perché non ne abbia più di qualcuna a guardarmi dalla mia libreria, ma perché mi sono dedicata ad altre letture. Beh! Questa è stata sicuramente una boccata di puro ossigeno. La storia creata, disegni e parole, da questi due autori francesi mi ha conquistata fin dall'inizio. Ho trovato i disegni non solo di mio gradimento, ma ricchi di dettagli che ho apprezzato. La cura nella scelta di colori e nello schema cromatico di alcune schede nello specifico è stato molto ben fatto e il filo rosso degli indizi un tocco di classe. La storia è anch'ella ben scritta e dettagliata. Devo dire che immagini e parole si completano a vicenda rendendo tutto armonioso. Non vengono lasciate domande in sospeso e, anzi, ogni personaggio ha un suo cerchio: una fine e un inizio. Seppur non una storia originale ( quindi non ritrascritta da una di Doyle ) ho trovato il tutto degno dell'autore originale. Non vi sono stati stravolgimenti dei personaggi e anzi, ho trovato uno Sherlock e un Watson piuttosto vicini ai loro originali. Sicuramente la parte grafica la fa da padrone e non solo per le piccole cose che anche il lettore deve fare ( piegare una pagina, guardare da un altro lato etc ), ma proprio per i disegni che ho trovato immersivi.
Mi è stato concesso di fare letteralmente un tuffo all'interno della testa, della mente appunto!, di Sherlock. Pensieri, azioni... Disagi. Sì, perché Holmes è sicuramente un genio, ma c'è qualcosa di più. E no, non solo per l'uso che fa della cocaina ( un remainder che troviamo spesso all'interno della graphic novel quasi a volersi scusare per alcune azioni o parole del nostro protagonista, un po' come lo stesso Watson lo giustifica ).
Un giallo avvincente, arricchito da questa esperienza immersiva che ho tanto apprezzato. Sinceramente, mi ritrovo nuovamente a dirlo, è una delle graphic novel più belle che io abbia mai letto. Si vede proprio come tutto è stato pensato e reso in modo tale da non distruggere l'originale, ma piuttosto, andando ad arricchirlo con una nuova indagine. Comunque, rispetto al disegno di Sherlock e a quello di Watson ho amato i contrasti: Sherlock è sicuramente più tetro e scuro rispetto a un Watson più aperto e luminoso. Insomma, è proprio una piccola chicca che per gli amanti di Sherlock non può che finire dritta dritta in libreria!
A me, invece, non resta che salutarvi!
Leggerete questa graphic novel? Vi piacciono i gialli? Sherlock Holmes?
A presto,
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