#ReviewParty: Sophia Nei Mondi Storti ( Una promessa è un impegno ) - Moony Witcher
Buon primo pomeriggio miei raggi di sole! Qui il tempo promette pioggia ( ma io non ci crederò fino a che non lo avrò visto ) e sinceramente non vedo l'ora: ho bisogno di rinfrescarmi! MA bando alle ciance! Sono qui per parlarvi di una nuova nuova uscita, un libro targato Giunti Kids che, secondo me, desterà le memorie di molti di voi. Io lo so che il nome Moony Witcher vi ricorda qualcosa! E se avete letto la saga de La Bambina della Sesta Luna, non potete non aver fatto la giusta associazione! Sophia nei Mondi Storti è stato scritto proprio da lei e io sono molto contenta di aver avuto la possibilità di leggere il libro! In primo luogo ringrazio Giunti per la copia digitale e poi Chiara di Libri&Segreti che ha organizzato questo meraviglioso evento, tanto da avermi fatta tornare bambina. Prima di cominciare con la mia recensione, vi dirò solo una cosa: non si è mai troppo grandi per tornare piccoli. Per rivivere ciò che abbiamo avuto da bambini. Tuffiamoci nelle storie, viviamole completamente.
E rieccomi qui, miei cari lettori! Che dire, ammetto di aver apprezzato molto questo romanzo. Sicuramente non è lunghissimo, si tratta di circa 300 pagine, ma la nostra autrice mi ha fatta tornare indietro nel tempo, quando anche io ero molto più giovane e sì, anche timida. C'è chi non penserebbe mai che io sia stata una ragazzina timida e indifesa... E invece! Ho molto in comune con Sophia e forse per questo sono entrata in empatia con lei fin da subito. Lady Margareth, invece, rappresenta più la me di adesso, un po' matta si potrebbe dire, ma dotata di quella marcia in più che la rende speciale agli occhi di tutti, soprattutto di Sophia. Però... C'è un però! Sophia viene catapultata in un'avventura del tutto inaspettata dove dovrà affidarsi a sé stessa e non solo. Il suo mondo, quello di cui era a conoscenza almeno, viene del tutto capovolto una volta arrivata dall'anziana signora con cui ha appena iniziato una corrispondenza. Siamo nel Giugno del 1913, poco lontani dalla Grande Guerra e benché la madre Beth sia restia a lasciare l'unica figlia nel cottage di una sconosciuta, è proprio ciò che avviene, grazie ovviamente all'insegnante della ragazzina, Miss Amabel. Ciò che Sophia imparerà varrà più di qualsiasi nozione su un libro, parola di lettrice!
«La realtà non è sempre quella che appare... serve coraggio per essere ciò che si vuole. »
Questo libro è una mano tesa a tutti coloro che stanno crescendo e hanno paura. Paura dell'ignoto, paura di non essere abbastanza. Paura di sé stessi e di ciò che si vuole essere. La verità è che certe paure non se ne vanno mai, bisogna imparare a conviverci, bisogna imparare ad ascoltarle, solo così si riuscirà veramente a vivere. Questa avventura per Sophia è come una rinascita, scopre di essere in grado di fare cose che, a causa della propria timidezza, non sapeva di poter fare. C'è della magia nel libro e non mi riferisco alla parte fantasy, insomma sarebbe un'ovvietà. Il fatto è che nonostante la mia veneranda età, Moony Witcher mi è arrivata dritta al cuore con i suoi personaggi e forse sono ancora stupita perché non pensavo fosse possibile. La bellezza e la delicatezza di questo romanzo fanno sì che sia una piccola perla ai miei occhi, un libro da consigliare e da amare, qualsiasi sia la vostra età.
«La timidezza è una voragine. Impedisce di esprimere la propria essenza» esordì Hendol.
E voi siete d'accordo? Ammetto che ancora oggi spesso provo paura a esprimere un mio pensiero per via del giudizio altrui. L'essere spontanei per me è essenziale, ma lo vedo negli occhi degli altri quanto a volte possa sembrare sbagliato. Come se bisognasse per forza trattenersi. Un libro da leggere tutto d'un fiato, intenso, ma mai banale e mi è piaciuta l'idea delle ultime pagine per buttare giù pensieri riguardo Emily Dickinson ( ma non solo, se volete la mia opinione ). Detto questo, a me non resta che salutarvi e augurarvi buone letture!
A presto,
A presto,
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