#ReviewParty: Ivy And Ruins - Sandy Giannotti

 


Buonasera miei carissimi lettori! In una corsa contro il tempo, merito anche del lavoro oltre che della calura estiva, eccomi qui pronta a parlarvi di un romanzo di cui non vedevo l'ora di parlarvi. Si tratta di Ivy and Ruins, primo libro della saga Creature del crepuscolo di Sandy Giannotti, conosciuta tra noi blogger anche come ilibridimezzanotte. Se il libro lo ha scritto lei, dell'editing si è occupata Alexandra Rose che qui sul blog è molto conosciuta ( insomma, vorrei dire che la tartasso ma sono dettagli ) e la copertina, invece, così come tutta la grafica è un lavoro di @a_c_graphics ( la potete trovare tranquillamente su instagram ) e, che dire, solo a spulciare il suo profilo mi è venuta voglia di scrivere per avere una copertina realizzata da lei. Tornando al libro! La storia si concentra su due fratelli gemelli, Evans e Everan, due umani con il dono della seconda vista, questo gli permette di vedere i fae, una cosa pericolosa, quanto... Interessante, potremmo dire. Dalle premesse ai fatti! Venite con me per scoprire cosa penso di questo romanzo! 
«Hai visto qualcosa che ti piace?» mi chiese con voce più bassa.
Scossi la testa. «Stavo solo riflettendo.»
Ghignò divertito. «Su di me?»
«No» mentii soffocando una risata. «Sul modo in cui mi guardi.»
Inclinò la testa di lato. «E come ti guardo?»
«Come se fossimo pari.» Colsi la sorpresa nei suoi occhi, ma aveva capito ciò che intendevo. «Nessuno mi guarda così. Come se potessi...»
«Essere pericolosa» terminò per me, quasi fosse una cosa scontata. «È perché nessuna ti ha mai vista davvero.»
Mi sfuggì uno sbuffo dalle labbra. «Io non penso di essere pericolosa, per nessuno.»
Gli occhi di Dark scivolarono via dai miei. Mi sfiorò con i polpastrelli la cenere che mi sporcava la guancia, mischiata ormai alla pioggia, per ricordarmi che anche io avevo ucciso quel giorno.
«Forse neanche tu ti sei mai vista.»

E rieccomi qui, miei prodi lettori, pronta a dirvi ciò che penso riguardo il primo volume di questa saga. Innanzitutto, ve lo faccio sapere: avrò anche il click facile, ma questo libro lo voglio in cartaceo in bella vista sulla mia libreria, perciò appena avrò sistemato il caos che imperversa nella mia stanza, sarà lì a osservarmi. Ora, tornando allo scritto, non posso non dire che l'ho apprezzato e che, per essere un primo volume, quindi una sorta di ingresso alla storia vera e propria, mi ha attratta e mi ha incuriosita fin da subito. Fin dal prologo ho trovato la trama accattivante e questo mi ha permesso una lettura scorrevole e senza intoppi. Trovo che tessere una trama in cui il popolo del crepuscolo ( semicit!!! ), ovvero i fae, la fa da protagonista, non sia affatto facile, soprattutto se si vuole fare qualcosa di originale e non visto ( come ben sappiamo diverse sono le serie in cui i fae la fanno da padroni ), ma Sandy ci è riuscita, arricchendo con termini specifici, con tanto di spiegazioni per noi poveri comuni mortali che non sappiamo proprio tutto di questo romanzo, il tutto rendendo il libro perfetto, almeno ai miei occhi. Gli occhi di una lettrice innamorata perdutamente di Dark ( lo specifico perché insomma dovevo avere un favorito ). 

Mi bruciava come fuoco, gli stavo alla larga per paura di scottarmi, ma supplicavo il suo calore.

I nostri protagonisti, come abbiamo già detto, sono Everan e Evans, due gemelli che hanno il dono della seconda vista ( o maledizione, per certi versi ), quindi vedono i fae e il popolo fatato. Tra i due mi sono trovata più in empatia con Everan, il gemello colto da sonnambulismo ( sto scherzando, ma non vi voglio svelare tutto subito perciò vedrete a cosa mi riferisco solo leggendo il romanzo ). Non solo, la sua psicologia, sicuramente complessa, mi ha colpita fin da subito. Evans è meravigliosa, non fraintendetemi, soprattutto per il suo rapporto con le ombre, ma ammetto che se dei fae Dark mi ha rapito il cuore, Everan mi ha rapito la mente e ha creato con me una connessione incredibile. Questo può solo farvi capire che i personaggi sono ben descritti e, soprattutto, non sono uguali e non sono stereotipati come spesso accade nei romanzi fantasy. Non so se ve ne siete mai accorti, ma i protagonisti solitamente sono fatti con lo stampino, ma non in questo caso e nel fantasy lo trovo molto importante proprio perché, a mio avviso, si può spaziare ancora di più rispetto a ciò che potrebbe succedere in un romanzo ambientato nella vita di tutti i giorni. 

Potevo perdere il mondo che amavo tanto, ma non potevo  perdere Everan. Non potevo cedere neanche un pezzetto di lui. 

Il rapporto tra i due fratelli gemelli è qualcosa di stupendo. Mi è piaciuto perché appare reale. Entrambi hanno dei segreti, delle loro peculiarità, pregi e difetti che li rendono umani in più di un senso. Eppure, nonostante le loro diversità ci sono l'uno per l'altra, sempre. Mi è piaciuto anche Hunter, il terzo fratello, ma essendo più marginale rispetto a loro due, ho legato meno, in un certo senso, anche se spero di vedere e sapere di più su di lui, anche perché durante la lettura sono venute fuori cose che mi hanno portata a farmi diverse domande. E poi, appunto, ci sono Sylvain e Dark. Dunque. Come vi ho già detto, tra i due preferisco assolutamente Dark. L'ho trovato più autentico. Certo, Sylvain ha il fascino regale, ma Dark mi ha proprio stregata. Entrambi Fae, pur essendo diversi l'uno dall'altro, sono legati ai due fratelli in modo indissolubile, a doppio filo. 

«Il tuo odore...» La voce di Dark era lieve come una carezza. «Ho sempre immaginato che casa avrebbe avuto questo profumo» lo sentii mormorare prima che le sue labbra mi sfiorassero la nuca. 
Ma forse quella parte la sognai.
 

Che cosa devo dire esattamente? Lo stile di Sandy mi è piaciuto, i personaggi mi sono piaciuti, la trama mi è piaciuta. C'è qualche pecca in questo libro? Una: voglio subito il seguito. Scherzi a parte, devo dire che il romanzo in sé è una piccola perla, perciò davvero secondo me dovreste proprio andare su amazon e comprarlo ( c'è anche su kindle unlimited!!! ). Voglio dire, secondo me fareste solo del bene a voi stessi a iniziare questa saga. Così almeno saprei anche con chi sclerare. E vorrei anche sapere se siete team #Sylvain o team #Dark. Se avete già letto, ditemelo! Devo saperlo!!! Sta diventando una questione di vita o di morte. A me, in tutta sincerità, non resta che salutarvi e darvi appuntamento alla prossima recensione! 

A presto, 
Nia. 

4 / 5 

Una gelida fitta alla nuca mi fece stringere i denti, ma il dolore passò velocemente, perso tra un bacio e un altro, svanito nelle luci del tramonto.

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