Review Party: Voce del mare - Natasha Bowen ( skin of the sea #1 )
Ma raccogliere le anime di coloro che spirano in mare è un modo per onorarli e benedire il loro ritorno al nostro Creatore, Olodumare.
Non vedevo l'ora di parlarvi di questo romanzo che mi è particolarmente piaciuto, nonostante in molti avessero avvertita del contrario. Voce del mare, il cui titolo originale è skin of the sea, è una storia di genere fantasy le cui radici affondano nella mitologia africana ( mi ricorda i libri di Tomi Adeyemi ). Le sirene, protagoniste di questa avventura, sono descritte in maniera diversa da quanto ci potremmo aspettare ed è forse la cosa che mi ha colpita di più. Ma andiamo per gradi. Il titolo è uscito il 24 Maggio per Mondadori, qualche giorno fa insomma, e lo trovate nelle librerie o negli ecommerce. L'unica pecca è il prezzo, secondo me troppo elevato: si tratta di 252 pagine e a prezzo intero il libro costa praticamente 20 euro. Mi è piaciuto, invece, il fatto che abbiano tenuto la copertina originale. Prima di iniziare con la mia recensione ringrazio la casa editrice per avermi dato la possibilità di organizzare l'evento e, soprattutto, le ragazze che hanno partecipato. Inoltre ringrazio anche per la copia digitale che ci è stata fornita. Ma ora non perdiamoci in ulteriori chiacchiere, è arrivato il momento di tuffarci nel mare e parlarvi di questo romanzo ( di cui non vedo l'ora di leggere il secondo capitolo, che uscirà il 27 Settembre di questo anno in lingua originale ).
Eccomi qui di nuovo! La storia di Simi, la nostra protagonista ( il cui nome è Simidele ) è una sirena, così la definiremmo noi, mentre nel romanzo viene definita una mami wata. Il suo compito è aiutare le anime dei defunti caduti in mare a tornare a Oludomare e trovare così la pace, ma quando in una notte di tempesta salva un umano, Kola, le cose cambiano. Devo ammettere che l'inizio di questa storia è lento. Ho passato pagine a cercare di capire dove volesse andare a parare l'autrice, ma dopo l'incontro tra Simi e Kola le cose iniziano ad andare meglio e il libro ingrana a folle velocità! Devo dire che sono felice di essere andata oltre il piccolo scoglio che è l'inizio perché la lettura si è rivelata molto piacevole. In realtà ciò che mi è piaciuto tanto è stato il modo in cui, pur non essendo prolissa, l'autrice ci ha dato dei dettagli importanti, arricchendo la lettura senza però andare ad appesantirla. Devo dire che anche la traduzione mi è piaciuta, l'ho trovata esaustiva e l'editing ha eliminato ogni traccia di errore possibile. Tutto molto apprezzato, lo ammetto.
Puoi fidarti di me.
Credo sia in questo preciso istante che la ship ha preso posto nel mio cuore in modo definitivo. Sì, sono debole, lo ammetto. Ho adorato il personaggio di Kola fin da subito e nel viaggio con Simi non ho potuto fare a meno di notare come i due si completassero a vicenda. Ora, ho il terrore ( visto che questo dovrebbe essere una sorta di retelling della sirenetta ) di come potrebbe andare a finire la storia perché se voi siete ancorati al film disney, io sono ancorata alla storia di Andersen e onestamente preferirei il finale alla disney, grazie. Comunque, momento romantico a parte, apprezzo molto come sono andati a costruirsi i personaggi, come abbiano tutti avuto una crescita all'interno del romanzo e questo mi rende curiosissima rispetto al seguito. E comunque il finale mi ha lasciata veramente perplessa. Anzi, non perplessa: furiosa. E poi Issa. Issa del mio cuoricino. Il folletto del mio cuore. Ditemi, quando leggerete il libro che non lo amate quanto l'ho amato io. E niente, detto questo non mi resta che salutarvi!
Alla prossima.
Nia.
4 / 5
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