#ReviewParty: Al nuovo gusto di Ciliegia - Todd Grimson

Buongiorno miei cari lettori! Come promesso: questa settimana sta procedendo alla grande! Se ieri vi ho parlato di Sarah J. Maas oggi vi parlo di un romanzo di difficile collocazione, almeno per me. Al nuovo gusto di ciliegia, non è un classico romanzo fantastico o horror, tutto il contrario. Ha un che di grottesco e di trash, qualcosa che, in tutta sincerità, non ho ancora compreso se mi sia piaciuto o meno. Devo dirlo, non mi aspettavo questo tipo di romanzo, dal trailer della serie tv certamente avevo qualche idea, ma leggere è stato veramente troppo: sicuramente non guarderò il suo adattamento, ci tengo al mio stomaco. Uscito il 5 Aprile, ero davvero entusiasta di poter leggere questo libro in anteprima. Ero emozionata. Mi aspettavo qualcosa di epico. Di grottesco, come già detto, ma qui abbiamo decisamente sconfinato in qualcosa di... Terribilmente disgustoso. E sì, l'autore sicuramente voleva dare questa impressione, ma il mio stomaco è troppo delicato, perciò per quanto ci siano dei punti a favore, non mi sono goduta la lettura come immaginavo avrei fatto. Ma procediamo per gradi, okay? Ringrazio Mondadori per la copia digitale e per avermi concesso la possibilità dell'evento. Ammetto anche che io e le mie colleghe ci troviamo praticamente tutte sulla stessa lunghezza d'onda. 

La prima cosa a cui bisogna pensare è l'uscita del romanzo. Benché sia arrivato ora da noi, il libro è del '96 quindi diciamo che bisogna contestualizzare il tempo in cui è stato costruito il romanzo. Di per sé sono certa che l'autore ai tempi potesse essere un fenomeno, ma siamo nel 2022 e leggere cose di questo tipo ( per quanto possano essere attuali ) non mi ha del tutto convinta. Sarà che proprio perché sono passati più di vent'anni le cose le abbiamo viste e riviste? Non credo fosse un titolo di cui al momento avevamo bisogno. Certamente per i suoi tempi deve essere stato un grande scandalo e una sorta di denuncia per un mondo che, lo sappiamo, viaggia su questi binari da sempre. Se devo essere sincera, senza la parte fantasy / horror credo che questo romanzo avrebbe potuto colpirmi molto di più. Si tratta comunque di cose che accadevano e accadono ancora: droghe e sesso sono all'ordine del giorno in diversi campi, non mi stupirei, ma farne una denuncia sociale sarebbe stato ancora meglio, senza per questo dover mettere in mezzo strani rituali magici o demoni. La verità è, comunque, che la gente si spingerebbe ovunque per ottenere ciò che desidera e chi non vuole corrompersi certamente si trova una strada tutta in salita. Sebbene traduzione ed editing siano stati eseguiti molto bene, non ho trovato alcun feeling con ciò che il nostro autore ha narrato e nemmeno con i personaggi che, purtroppo, ho trovato stereotipati ( certamente all'epoca deve essere stato tutto diverso, ma ahimé leggere ora ha tutto un altro senso ) e decisamente privi di una vera e propria personalità. Mi sarebbe piaciuto tanto vedere qualcosa in più sulla nostra protagonista, soprattutto a livello di psiche, ma anche sui personaggi di contorno, giusto per comprendere meglio quel finto mondo luccicante che era ( e che è? ) Hollywood. Purtroppo, sebbene lo stile sia buono, nulla è valso per farmi piacere il libro: sicuramente uno di quelli non adatti a tutti. Se siete amanti del genere, del grottesco e del trash credo possa fare al caso vostro, ma io... Io passo!

A presto, 
Nia. 

2.5 / 5

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