#ReviewParty: Il re delle cicatrici - Leigh Bardugo

 


Buonasera miei cari voraci lettori! Oggi esce per Mondadori il primo capitolo della storia dedicata a Nikolai, ma anche a Zoya e Nina ( per non parlare dei nuovi personaggi! ), personaggi che abbiamo già visto e abbiamo imparato ad amare ( o, chissà, magari anche a odiare ). Ringrazio Raggywords per avermi inserita in questo evento e la casa editrice per la copia digitale! Ma veniamo a noi, è arrivato il momento di raccontarvi che cosa penso di questo volume e dell'evoluzione dei suoi personaggi! 


 

Non so esattamente da dove cominciare per dirvi cosa penso di questo libro. Prima della mia lettura, infatti, ho letto qualche recensione poiché ho visto il mondo dei lettori molto diviso riguardo questa lettura ( e il suo seguito ). Ho dunque iniziato a leggere con molta titubanza, ma con mia sorpresa, mi sono immersa subito nella storia. Il ritmo è lento all'inizio, questo lo ammetto, soprattutto per quanto riguarda i capitoli dedicati a Nina. Li ho anche trovato inquietanti, in parte, ma non vi voglio spoilerare tutto soprattutto perché se non avete letto la duologia di sei di corvi potreste trovare informazioni davvero molto importanti. Detto questo, temo di dover ammettere di aver trovato il personaggio di Nina quello sviluppato nel modo peggiore. Certamente determinate dinamiche non posso certo ignorarle, ma da un altro punto di vista mi sono domandata il perché della scelta della Bardugo rispetto a ciò che ha pensato per Nina.

Fuori il vento urlava. Non era il grido di un animale bensì la risata acuta e selvaggia di un vecchio amico che li spingeva avanti.

Eccomi qui di nuovo. Devo dirvelo. Non mi aspettavo mi piacesse così tanto Zoya. Voglio dire, già l'amavo nella trilogia con Alina perciò come potete immaginare, dando il meglio di sé qui, non posso far altro se non dire che la ADORO. L'ho trovata molto interessante, sia per quanto riguarda il suo rapporto con Nina, sia ( soprattutto ) con il suo rapporto con Nikolai. Ed ecco che arriviamo al re di Ravka, colui che ha reclamato la corona. Colui che nasconde qualcosa di oscuro. Scoprirete ben presto che ciò che abbiamo visto negli altri libri è nulla in confronto a ciò che troverete in questo libro. Nikolai non è solo un re, non è solo quel giovane sarcastico e affascinante.

Nina guardò l'acqua scura, poi le luci che scintillavano sulla costa. 
"Trovare un posto per lui". Come se ****** fosse un vecchio armadio o una pianta che aveva bisogno solo della giusta quantità di sole. 
"Il suo posto è con me."

Ho trovato la lettura molto più facile da sostenere verso la metà del libro, quando le cose si fanno più interessanti, se così si può dire. In realtà il libro mi ha tenuta incollata fin dall'inizio, ma come ho già detto, i capitoli di Nina sono stati piuttosto pesanti e solo quando la situazione si smuove lei stessa sembra ritrovare quella luce che ho visto in lei negli altri libri. E poi abbiamo anche Isaak. Mi sono innamorata di lui. Poteva non succedere? Non ne sono certa. Insomma, dal primo momento in cui l'ho visto è stato... Un colpo di fulmine. Non dirò altro, sia chiaro. Comunque mi sembra giusto dire che mi innamoro sempre dei personaggi più sfigati. Nikolai, Zoya in un certo senso... Isaak, per l'appunto. Vi dico solo, comunque, che alla fine del libro sono rimasta così sconvolta per come è andato, appunto, a concludersi, che ho pensato di voler denunciare l'autrice. Il fatto che io possa leggere il seguito in inglese non aiuta affatto: da una parte voglio sapere come prosegue la storia, dall'altra parte mi piacerebbe capire cosa abbia in testa la Bardugo: ridammi la mia Nina, prima di tutto. Poi vorrei capire perché devi farmi sempre piangere. Voglio dire, puoi mai farmi affezionare a certi personaggi e trattarli come... BEH COME FAI NEI TUOI LIBRI? Cara Leigh, questa me la lego al dito e parlo proprio a te perché sono certa che ci siano altre persone lì fuori che hanno il mio stesso pensiero ( palesatevi, grazie ). 

"Chi piangerà per gli altri che cadranno?"

Devo dire che questa frase mi fa pensare solo al peggio. Sono quasi certa che la Bardugo ci riservi qualche scherzetto non proprio carino, anzi. Tutto il contrario. Zoya, comunque, rimane la mia preferita. Proprio come quando l'ho conosciuta insieme ad Alina. La amo alla follia. E Nikolai. Nikolai mi fa volare. Le sue battute mi hanno fatta spesso ridere. Gli scambi con Zoya mi hanno resa la persona più felice del mondo. 

"Nina, torna."
L'acqua non era più fredda. 
Era gentile. Come un benvenuto.
"No. Non cedere alla corrente."

Non do per scontato che abbiate letto Sei di Corvi e il seguito perciò non voglio farvi troppi spoiler. Soprattutto non di quelli importanti. Mi fermo qui nel parlare dei personaggi, ma vorrei comunque farvi sapere qualcosa di più rispetto ciò che ho letto. La traduzione mi è piaciuta. Ammetto di non aver trovato errori e non so se sia perché mi sono molto immedesimata nella storia e la lettura mi ha presa o perché non ce ne fossero affatto. Vorrei, comunque, dire una cosa importante. Traduzione ed editing sono una grossa parte di un libro e considerato che i libri costano ( sia in edizione cartacea sia in edizione digitale ) un occhio della testa, vorrei che le case editrici facessero attenzione quando pubblicano. Sempre, non solo per qualche titolo. Non mi  stancherò mai di dirlo.

A me non resta che salutarvi! 
Alla prossima, 
Nia

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