Buonasera a tutti miei adorabili lettori! Spero che abbiate passato una buona giornata! Oggi vorrei parlarvi de La Sostituta, una Graphic Novel uscita il 27 Gennaio per Becco Giallo, una casa editrice che, in tutta onestà non conoscevo, ma con cui ho avuto il piacere di collaborare grazie a Gio di LoveReading_more. Ringrazio anche per la copia cartacea, ma soprattutto per la celerità in cui è arrivata: ragazzi oltre a essere una graphic novel molto ben costruita e con un tema molto particolare, il libro è proprio arrivato in perfette condizioni e molte case editrici ben più conosciute dovrebbero imparare da questa realtà. Detto questo, non mi resta che dirvi che potete trovare su amazon a 18,05 € ( con uno sconto del 5 % rispetto ai 19 euro ).
E questo sarebbe stato il giorno più bello della mia vita?
Non riesco a trovare le parole adatte per descrivere questa lettura Non sono madre, ma solo una giovane insegnante della scuola dell'infanzia. Amo i bambini tantissimo e, perché no, un giorno mi piacerebbe averne uno mio, consapevole di tutte le paure e i dubbi che ne seguirebbero. In alcuni tratti è stato spaventoso leggere di tutte queste ansie, di queste paure che possono prendere una madre dopo il parto. Non ho mai pensato a quanto potesse essere difficile una volta portata a termine una gravidanza, insomma ho sempre dato per scontato che i nove mesi di attesa fossero quelli più difficoltosi e invece mi sono sbagliata. Questa lettura mi ha portata a confrontarmi con tutte quelle domande che non mi sono mai posta e non ho mai posto, a esempio, a mia madre o a qualche altra donna che già è passata attraverso tutto ciò.
Per quattro giorni ho vissuto in una bolla e, durante questo tempo, la terra ha continuato a girare. È incredibile.
Dopo aver letto questo pezzetto ( ma anche ciò che è successo dal parto alle dimissioni ) sinceramente ho pensato nuovamente che tutto il peggio fosse passato. Sono recidiva sì. Continuando a leggere ho iniziato a capire quanto tutto possa essere difficile. Quanto una donna, una madre, possa sentirsi sola, inadeguata. Anche quando Marketa, la nostra protagonista, veniva rivestita del ruolo di madre, considerata come tale, non lo ha mai dato per scontato e ne è sempre rimasta sorpresa come se pensasse di non meritarlo, come se non riuscisse a credere di fare abbastanza. E allora, mi domando. Come può una donna arrivare a pensarlo? Come può una donna pensare che una sostituta possa essere meglio? Le mamme sono già wonder woman, non hanno bisogno di sostitute e andrebbero sempre incoraggiate e stimate per quello che fanno. Arrivano ad annullarsi per i propri figli, a mettersi non solo in secondo piano, ma semplicemente a sparire per il bene del figlio.
Non sono più quella che ero prima e non sono ancora quella che devo diventare.
Una lettura coinvolgente, con immagini semplici e intuibili, battute che lasciano il segno e che ti permettono di pensare e di allargare le tue vedute, soprattutto sul mondo della maternità che, ancora per molti risulta essere un tabù. Ebbene gente, le donne partoriscono e, per la maggior parte delle volte, il bambino esce dalla vagina. Pensate bene a ciò che vi sto dicendo perché diamo tutto così per scontato, anche noi giovani che mi domando se non si possa fare di più. Personalmente una mamma a mio avviso ha già i superpoteri. Una cosa secondo me molto importante è il legame che la madre ha con il figlio, quello che si va a creare nel momento in cui la donna rimane incinta. Io credo che, anche se magari non ci si sente adeguate o si hanno dei dubbi, questo legame ci sia. Certo, va tessuto e rinforzato, ma esiste. Insomma, ancora adesso mi rivolgo a mia madre per qualsiasi cosa perciò credo che questo tipo di legame sia innato, cresca nel tempo, e sia indissolubile.
Io ho fatto del mio meglio.
Credo che non ci si aspetti altro da una madre. Che faccia del suo meglio. Tutti commettono errori. Tutti devono imparare. Ed ecco, dunque, che arrivo alla mia conclusione: questa graphic novel apre gli occhi e il cuore e non posso fare a meno di consigliarla. Io non ho altro da aggiungere!
A presto,
Nia.
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